METTIAMO A FUOCO

Quanto è difficile giudicare i personaggi della storia

Miniatura da un codice medievale

Il personaggio di Celestino V appare uno dei più controversi e discussi della storia della Chiesa. Considerato a quei tempi quasi un inetto, incapace di assumersi un compito così gravoso come quello del pontificato, da Dante è stato accusato addirittura di “viltà” e posto alle porte dell’inferno come ignavo. A lui sembra, infatti, riferirsi il grande poeta quando nel III canto parla di «colui che fece per viltade il gran rifiuto». Il giudizio negativo di Dante è spiegabile, oltre che con la sua visione eroica della missione papale, che non tollerava cedimenti e debolezze, anche col fatto che la conseguenza della rinuncia di Celestino fu l’elezione di Bonifacio VIII grande nemico di Firenze e suo personale. In sostanza, il giudizio di Dante nei confronti di Celestino non poteva essere del tutto sereno perché egli era troppo personalmente coinvolto nella vicenda. Al contrario papa Clemente V, il primo papa avignonese, evidentemente avverso alla politica di Bonifacio VIII, lo canonizzò proclamandolo santo e come tale oggi è venerato nella Chiesa. Ancora oggi però questo personaggio è discusso: la storia, come saprai, non si fa con i “se” e i “ma”, ma molti si chiedono cosa ne sarebbe stato della Chiesa se egli non avesse abdicato: sarebbe riuscito a condurla in modo forte e autorevole in un momento così drammatico come quello che si stava verificando? O con la sua linea riformatrice ed eccessivamente spirituale l’avrebbe resa più debole di fronte alle potenze del mondo? Sono domande che non avranno mai risposta ma che ci insegnano quanto uno storico nel valutare i personaggi del passato debba muoversi con cautela estrema. Egli deve, innanzitutto, vagliare attentamente le opinioni dei testimoni diretti e chiedersi se sono imparziali, e quindi attendibili, o meno (è il caso del giudizio di Dante), ma deve anche evitare di porre al passato domande che non possono trovare risposta perché anacronistiche, in quanto si basano su problematiche che nella storia sono emerse successivamente ai fatti (è il caso delle domande che abbiamo riportato poche righe sopra).