«Nella classe del signor Germain, per la prima volta in vita loro, i ragazzi sentivano di esistere e di essere oggetto della più alta considerazione: li si giudicava degni di scoprire il mondo».
Albert Camus
La pratica didattica e l’attenzione verso il bambino ci chiedono di sapere cosa è sostanziale nel nostro insegnamento. Negli anni ci siamo accorti della necessità di libri di testo che mettessero a fuoco l’essenziale.
L’esperienza maturata nella scuola, le nuove sfide educative e le esigenze emerse nel costante dialogo con i giovani insegnanti ci hanno dato la convinzione che sia conveniente studiare non molte cose bensì poche, ma molto bene: non multa sed multum. Per questo abbiamo sentito l’esigenza di proporre dei testi essenziali ed efficaci.
I nostri libri sono il frutto di un’esperienza didattica che parte dalla stima per il bambino e si prefigge di accompagnarlo a crescere sicuro e sereno, consapevole e capace, attento e aperto a conoscere e a relazionarsi.
Intervista alla curatrice, Renata Rava.
Da quale esigenza nasce questo percorso per la scuola primaria?
I nostri libri sono il frutto di un’esperienza didattica che parte dalla stima per il bambino e si prefigge di accompagnarlo a crescere sicuro e sereno, consapevole e capace, attento e aperto a conoscere e a relazionarsi.
Cosa li caratterizza?
In primo luogo il fatto che sono espressione di un lavoro comune di molti insegnanti che a mano i ragazzi e il loro lavoro e che per questo non smettono mai di studiare, di cercare, di provare a rispondere a nuove sfide e a nuovi bisogni. Così hanno raccolto letture, esercizi, percorsi, argomenti che alla prova di più anni e di diverse classi si sono riscontrati utili, adeguati, arguti e vivaci e che sono stati anche oggetto di elaborazione con docenti della scuola secondaria di primo grado al fine di assicurarne l’efficacia in un’ottica di verticalità.
L’altro aspetto caratterizzante è che noi concepiamo il sussidiario come uno strumento nelle mani del maestro, come se lui fosse un artigiano: un sussidio utile ma non esauriente, né vincolante. La stima per l’insegnante e per la sua capacità di far tesoro di spunti e situazioni, ci muove a credere che non abbia bisogno di “istruzioni per l’uso”, di esercizi compilativi, ma di un buon materiale cui attingere e da personalizzare anche rispetto alla classe.
Come sono strutturati?
La principale esigenza che abbiamo sentito è stata quella di poter offrire ai nostri alunni una raccolta di testi di qualità sotto il profilo dei contenuti e della forma linguistica, una selezione di testi in cui la realtà personale e sociale, naturale e fantastica, materiale e spirituale si manifestasse nella sua varietà e bellezza, nella sua originalità e nel suo significato. L’illustrazione ha un carattere vivace ma è finalizzata a potenziare la comprensione del testo scritto e a valorizzare l’immagine mentale propria del giovane lettore. La stima del bambino, del suo desiderio di bellezza e di grandezza, di operosità e di scoperta ha suggerito una proposta di qualità.
Con quale criterio sono state scelte le letture?
Le letture sono prevalentemente scelte all’interno di testi classici e contemporanei di rinomato valore; spazio particolare è riservato alle fiabe in versione integrale e si sono scelti per la maggior parte testi d’autore, privilegiando l’unità testuale alla frammentazione e avendo cura del lessico e della struttura sintattica, affinché l’incontro con il vasto mondo letterario sia adeguato all’età ma mai banale.
La proposta di poesie e di canti potenzia la sonorità della parola e la bellezza espressiva, in un percorso graduale e significativo. Anche la proposta di attività di lavoro sul testo(comprensione, rielaborazione, scrittura)è volutamente contenuta per non farla prevalere sull’incontro con il testo stesso. Molta cura è riservata alla riflessione grammaticale dando prevalenza nei primi anni all’ortografia e poi all’attenta e ragionata analisi morfologica. Fondamentale è il nesso fra la forma e la funzione di ogni parola.
Perché tanto rilievo dato ai testi, alla parola?
Alla base dei nostri testi c’è l’idea che, accanto all’esperienza diretta, il bambino possa prendere coscienza di sé, dell’altro e del mondo che lo circonda attraverso il testo scritto. Tramite l’abilità nella lettura, un bambino può incontrare, può conoscere e fare esperienza. La parola, infatti, nasce come sviluppo di un atteggiamento di immedesimazione, come sintesi dell’esperienza che si ha con un oggetto.
Se si propongono testi d’autore, come nel caso dei nostri sussidiari, si fornisce al bambino la possibilità di una capacità di espressione “alta” e quindi gli vengono forniti gli strumenti utili per prendere coscienza della realtà e della bellezza che lo circonda.
Che cosa è previsto per i ragazzi con DSA?
Nei nostri testi è stata posta attenzione al carattere, all’interlinea, alla parola non interrotta dall’andata a capo per favorire una lettura lineare. Inoltre le letture presenti nei sussidiari dei linguaggi di quarta e quinta sono a disposizione anche in versione audio, sul sito, insieme a indicazioni di lavoro specifiche per ogni classe.
Accanto ai testi, sono previsti materiali multimediali?
Sì. Sono presenti i testi dei canti, spartiti, registrazioni, musiche per introdurre all’ascolto con brevi note per sottolineare al docente i movimenti musicali più rilevanti. Immagini e proposte di attività espressive, tutorial per la costruzione di piccoli lavori manuali, di situazioni operative concrete, di rappresentazioni e percorsi, unità di apprendimento inerenti le letture proposte e materiale stampabile per cartelloni o schede di lavoro. Se dovessi riassumere i tratti caratteristici di questi testi, nei direi tre
1) Il libro di testo è uno strumento in mano a un insegnante che lo usa in relazione alla sua azione didattica. Per questo deve essere essenziale e adeguato. Essenziale vuol dire che lo strumento “serve” la proposta di base, essenziale quindi non in senso minimale ma sostanziale, proprio e peculiare. Per questo lo strumento non è onnicomprensivo, ma prevede la presenza di un insegnante consapevole e creativo capace di costruire percorsi e di completare secondo la sua professionalità e la realtà della sua classe. Per adeguato si intende che esprima una attenzione al soggetto che lo dovrà usare. Attenzione che è innanzitutto rispetto alla categorialità cognitiva, ma si esprime anche nelle scelte grafiche e tecniche.
2) Si riconosce la preminenza formativa in ogni ambito disciplinare della lingua italiana e della autorevolezza del testo letterario, unità di forma e contenuto, nell’uso e nella riflessione linguistica. La lettura rappresenta nella scuola primaria l’alveo di conoscenza prioritario sia nella maturazione delle competenze linguistiche del leggere e dello scrivere sia nell’incontro di storie e contenuti propri del sapere elementare.
3) La presentazione dei contenuti perle discipline è attenta a introdurre il metodo proprio di ogni ambito di studio suggerendo attivi percorsi di osservazione, esplorazione e riflessione in cui si sviluppa un consapevole incremento del lessico e del pensiero. L’articolazione si differenzia in parte dalla comune suddivisione per cui optano gli altri libri di testo. Tali scelte di contenuto e di metodo nascono dalla riflessione epistemologica in ogni materia, in un approfondito confronto con la scuola secondaria di primo grado e la formazione universitaria.