La nostra storia

Ciò che da quasi quarant'anni ci muove a Itaca è il desiderio di pubblicare e diffondere prodotti culturali che sappiano risvegliare il cuore dell’uomo e appassionarlo.

Se ho raccolto la proposta di pubblicare questi testi scolastici è per aver riconosciuto nei docenti che me li hanno proposti amore e passione per il proprio lavoro, mossi dal desiderio di fare emergere tutte le potenzialità e i talenti dei loro alunni, fino a mettere tempo ed energie per creare libri liberi da logiche di mercato o dalle mode didattiche, strumenti frutto di esperienza didattica e riflessione sulla disciplina.

A nostra volta abbiamo messo cura e passione nel progetto grafico ed editoriale, nella ricerca iconografica e nella creatività delle illustrazioni, per valorizzare la forza dei contenuti.

Libri belli, capaci di attrarre gli alunni, destare curiosità e desiderio di imparare. Così è nata la prima collana di libri scolastici editi da Itaca Scuola.

Tutti i volumi si caratterizzano per la ricerca dell’essenzialità. Non vogliono essere “normativi” o trasmettere asettiche nozioni, ma destare affetto, curiosità, passione e insegnare un metodo di studio attraverso la proposta di grandi cose. Sono frutto di un lavoro tra docenti che confrontano e mettono in comune la loro esperienza didattica. Proprio per questo sono libri aperti al contributo di tutti i docenti che li usano e che possono a loro volta mettere in comune gli esiti del proprio lavoro e della propria esperienza. In tale ottica accanto ai libri scolastici sono previsti testi che raccolgono esperienze didattiche e la riflessione sulle discipline.

Quello che desideriamo proporre non è appena una collana scolastica, ma un esempio di scuola viva, di docenti consapevoli che la trasmissione del sapere è un momento fondamentale per la crescita umana e culturale dei giovani.

L’esperienza insegna che un libro bello favorisce lo studio e l’apprendimento in tutti gli alunni, tanto che non solo docenti, ma anche genitori ci hanno comunicato la loro soddisfazione per libri che sono diventati “compagni di viaggio” anche al di fuori delle aule scolastiche, per i figli e le famiglie.

Del resto in latino la parola studium rimanda alla sfera affettiva: desiderio, amore di qualcosa, propensione, passione, cura; studiosus si dice di persona sollecita, diligente, intenta con ardore, dedita. Per destare nei bambini e nei ragazzi l’amore allo studio, il gusto di inoltrarsi nella ricchezza e nella bellezza della realtà occorrono docenti appassionati che guardano con stima i loro alunni. 

Eugenio Dal Pane
Direttore editoriale di Itaca